Giuseppe Manzo – Trentacinque minuti: 3-0. Osimhen segna due gol nei primi due tiri in porta su assist-magia di Kvara che poi insacca il tris con controllo volante e tiro secco al volo. Bisogna ripetersi dopo ogni partita del Napoli, il copione è sempre lo stesso: dominio totale e giocate fameliche e tecniche che partono anche dai difensori come Rui (traversa clamorosa) e Di Lorenzo sulle fasce.
Il Sassuolo ci prova con diverse sortite ma provare a giocare a viso aperto e allora gli azzurri non perdonano come nemmeno la Roma ha resisitito nel suo fortino di difesa e falli. Anguissa e Lobotka distribuiscono gioco, Kvara inventa e incanta tanto che non si nota un Zielinsky sotto tono e Lozano che diventa l’uomo in più.
Il quarto gol arriva con lo scavetto del nigeriano a Consigli al 77° e le sostitutzioni che fanno respirare il centrocampo e Kvara. In panchina, però, rimane un signore di nome Giovanni Simeone che ha segnato 4 gol in Champions mentre in campo Zanoli fa una cavalcata che quasi riesce a segnare il quinto gol.
Potenti, affamati, spettacolari mentre riecheggia il coro per Diego Maradona alla vigilia del Natale napoletano, il suo compleanno. Non ci sono più parole per questo Napoli che ha segnato 50 gol in 17 partite finora disputate: quasi 3 a gara in media. Martedì ci sarà l’Anfield Road che ora non fa più paura perchè il Liverpool deve fare i contro questo Napoli. Abbiamo un sogno nel cuore.
Sud Reporter 