Giuseppe Manzo – Una partita sporca vinta con sofferenza e non giocando in modo brillante: vittorie che valgono doppio. Il Napoli non è brillante contro l’Empoli che piazza un muro davanti a Vicario: oltre il 70% di possesso palla ma non si trova il varco. Poi nella ripresa i cambi decisivi, soprattutto Lozano che dà velocità all’attacco. Ma è Osimhen che ci mette lo zampino procurandosi il rigore al 69° che Chucky realizza.
Nel primo tempo poco o nulla. Ndombele si impegna ma insieme a Raspadori non riescono a pungere se non con un tiro di Jack debole tra le braccia di Vicario. Il secondo tempo inizia sulla falsa riga della prima frazione. Tanto possesso palla ma solo un tiro di Anguissa alto sulla traversa. Poi la svolta con i cambi: Elmas, Zielinsky e soprattutto il messicano mettono alle corde i toscani. E Victor inventa con uno scatto che porta Marin ad abbatterlo in area.
Dopo pochi minuti Luperto prende il secondo giallo e in 10 contro 11 la partita finisce nel controllo totale azzurro con il polacco che la chiude con un tiro al volo. Alla quarta gara in 10 giorni gli azzurri vincono una gara sporca con cinismo, pazienza e forza di gruppo. Primo posto a 38 punti e sabato l’ultima prima della pausa per chiudere questa prima parte di campionato con un bottino di punti di vantaggio. E vincere queste partite complicate vale molto per la mentalità. Abbiamo un sogno nel cuore.