Il coordinamento provinciale Slai Cobas di Napoli ha presentato un esposto-denuncia in Procura “in relazione agli intollerabili livelli di esposizione a rischio dei lavoratori in Fca/Stellantis Pomigliano e dato dall’insano abbattimento dei costi di produzione da parte aziendale mediante la drastica compressione delle disposizioni di sicurezza, e di fatto consentito dai mancati e doverosi interventi degli enti preposti che, ripetutamente sollecitati, ad oggi rimangono ostinatamente inerti”.
“Il grave infortunio subito da un autotrasportatore venerdì scorso nell’area di carico delle bisarche – viene evidenziato – ben rappresenta gli intollerabili livelli quotidiani di esposizione a rischio cui sono sottoposti i lavoratori all’interno della fabbrica e quelli delle aziende collegate operanti nel perimetro dello stabilimento. Ciò avviene tramite l’insano abbattimento dei costi di produzione da parte aziendale con la drastica e generalizzata compressione e/o azzeramento delle necessarie ed obbligatorie disposizioni di sicurezza e igiene negli ambienti di lavoro. Ed è di fatto oggettivamente consentito dai mancati e doverosi interventi degli enti preposti in indirizzo – ciascuno per quanto di competenza – che, ripetutamente sollecitati dai sindacati, ad oggi rimangono ostinatamente inerti”.
L’esposto denuncia era stato preceduto, lo scorso 25 giugno, da una comunicazione di Slai Cobas a Procura di Nola, Dipartimento Prevenzione Igiene e Medicina del Lavoro Asl Pomigliano, Giunta regionale Campania e assessorato al Lavoro, Governo e ministero Sviluppo economico