Giuseppe Manzo – Tre minuti di blackout hanno creato ansia negli ultimi 10 minuti di una partita dominata. Ma il Napoli quest’anno sa soffrire e batte l’Udinese 3-2. Elmas non fa rimpiangere Kvara, assist e gol da fuoriclasse dopo quelli di Osimhen e la perla di Zielinsky nel primo tempo.
Gli azzurri la sbloccano dopo un quarto d’ora facendo crollare il muro bianconero di Sottil. A parte un tacco di Deolofeu parata da Meret è il nulla dei friulani. Il Napoli alla mezz’ora raddoppia con il polacco.
A inizio ripresa fino al 58′ l’Udinese prova a spingere ma viene freddata dalla ripartenza di Anguissa e dal gol di Elif, poi per 20 minuti gli azzurri dominano e mancano il 4° gol in un paio di occasioni. Quando ormai la gara volgeva al termine tra il 79° e l’82° l’uno due friulano che fa andare in ansia gi azzurri e lo stadio Maradona. Il Napoli, però, sa stringere i denti e difende la vittoria fino al 95° senza che l’Udinese si renda particolarmente pericolosa.
Finisce qui questa parte del campionato che si ferma per i mondiali. Il Napoli ha 41 punti dopo 14 partite e al rientro nel 2023 sarà primo in classifica con almeno 8 punti di vantaggio. Gli azzurri di Spalletti saranno la squadra da battere per chi insegue e a febbraio ci saranno gli ottavi di Champions che per la prima volta sono alla portata del Napoli.
Lo stadio esplode di fronte a questi ragazzi e al loro allenatore che hanno incantato tutta Europa da agosto ad oggi. Ora in 5 saranno in Qatar: Olivera, Anguissa, Zielinsky, Kim e Lozano. Il resto della comitiva resterà in ritiro in Turchia aspettando il Natale per riunire tutto il gruppo e continuare questa cavalcata delle meraviglie. Abbiamo un sogno nel cuore.
Sud Reporter 