“È un’iniziativa importante che va nella direzione di potenziare il fine rieducativo della pena e di reinserimento sociale del detenuto puntando sulla cultura, sulla creatività, rafforzando il collegamento tra il mondo carcerario e quello esterno”.
Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, salutando, questa mattina nella sala ‘Caduti di Nassirya’, la presentazione del progetto “Parole in Libertà” promosso dal Garante campano dei detenuti, dalla Fondazione Polis e dalla Fondazione Banco di Napoli, insieme con il quotidiano Il Mattino.
Un’iniziativa grazie alla quale un gruppo di detenuti delle due carceri napoletane di Poggioreale e di Secondigliano potranno scrivere articoli giornalistici che saranno pubblicati dal quotidiano napoletano. Alla firma del protocollo d’intesa, oltre a Oliviero, l’assessore regionale alle Politiche sociali, Lucia Fortini, il Garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello, il presidente di Fondazione Polis Don Tonino Palmese, il presidente di Fondazione Banco di Napoli Francesco Caia, il direttore responsabile de Il Mattino, Francesco De Core, il direttore del carcere di Poggioreale Carlo Berdini, e la direttrice di quello di Secondigliano Giulia Russo.
Per Ciambriello “questo progetto si inserisce nelle iniziative volte ad andare ‘oltre il carcere’ per fare in modo che il percorso che i detenuti vivono nei penitenziari sia sempre più improntato ad acquisire nuove conoscenze e competenze, a tenere stretto il legame con la società e con il mondo esterno, che è fondamentale affinchè la pena sia davvero rieducativa”.
“Parole in libertà – ha aggiunto De Core – è un progetto cui teniamo molto che apre ai detenuti una finestra sul mondo con una pagina de Il Mattino dedicata ai loro articoli una volta a settimana per esprimere le loro impressioni e commenti sui fatti del mondo”.