Il maltempo provoca una seconda vittima in Campania. Dopo il pescatore morto folgorato sulla spiaggia di Vico Equense, in provincia di Napoli, a Furore (Salerno) una turista argentina è deceduta dopo essere stata trascinata dalle onde.
Il fatto è accaduto questa mattina, poco dopo le 9. La donna si trovava in compagnia di suo marito. Insieme erano scesi in spiaggia per fotografare un panorama particolarmente suggestivo: la forte mareggiata che era in corso nel fiordo di Furore. La coppia ha deciso di raggiungere la spiaggia e poi di imboccare un sentiero che conduce in un punto particolarmente strategico per le fotografie, nonostante fossero presenti un cartello che segnalava il pericolo per “condizioni meteo marine avverse” e un nastro segnaletico che ne inibiva l’accesso.
A spiegare all’agenzia stampa Dire quello che è avvenuto negli attimi successivi è Luigi Perrelli, un cittadino di Furore che è stato il primo a soccorrere la coppia e a mettere il salvo il marito della donna deceduta.
“Ero in spiaggia, come ogni mattina, insieme al mio cane – ha raccontato -. Lì ho incontrato la coppia, i due mi hanno chiesto di scattargli delle foto. Poi ho visto che si allontanavano”. I due hanno quindi imboccato il sentiero, decidendo di fermarsi in un punto privo di protezione laterale, ma sono stati raggiunti da onde molto forti. Una, in particolare, che li ha trascinati in mare.
“Mi sono recato subito lì – ha detto Luigi – e ho cercato di soccorrerli. Ho preso una corda e l’uomo è riuscito ad afferrarla. È stata dura, dopo parecchi minuti sono riuscito a tirarlo su con molta fatica. Il corpo di sua moglie, purtroppo, era già lontano, trasportato via dalla corrente. Mi sarei tuffato in mare per salvarla, ma non ce l’avrei mai fatta”.