Il volto di Massimo Troisi distrutto e buttato giù dal muro. Questa è l’immagine che si è materializzata davanti agli occhi dei giovani di Opportunity questa mattina al Rione Sanità.
L’organizzazione di volontariato ha dato vita al “Vicolo della cultura” in una delle strade più buie e pericolose del rione recuperando un bene confiscato e accendendo la luce anche grazie ai volti dei grandi napoletani come Totò, Troisi e Sofia Loren.
Sulla pagina Facebook così scrive Maria Prisco che con Davide D’Errico sono gli animatori dell’associazione che porta avanti il progetto insieme a tanti giovani: “Dà fastidio la luce, il turismo, la gente che finalmente passa e non ha più paura. Dà fastidio che un vicolo buio e nascosto, non possa più essere utilizzato per altre attività. Perché finalmente c’è luce, cultura, vita. Dà fastidio che Troisi, Totó, Sofia Loren e centinaia di libri colorino le strade, le illuminino, rivitalizzino. Dà fastidio che gli abitanti del vicolo vedano tutta questa bellezza come il loro riscatto, il punto di partenza, la rinascita. O forse semplicemente diamo fastidio noi. Con i corsi gratuiti, la scuola di teatro, gli sportelli di ascolto. In realtà poco importa. Qualcuno distrugge? Noi ricostruiamo. Il vicolo della cultura resta lì. Le opere restano lì. La luce non si spegnerà. Dietro ogni opera, ogni edicola, ogni libro, ci sono donazioni, sogni, fiducia. E noi non li tradiremo. Non ci arrendiamo. A fatica, insieme, ricostruiamo. Non ce ne andiamo.