Giuseppe Manzo – Non era andata male con le 10 sostituzioni. Dopo il pasticcio del primo al 18° la squadra che per la prima volta si trova insieme si compatta e in 3 minuti la ribalta con Juan Jesus e Simeone su splendido assist di Zerbin alla Kvara.
Poi è mancato il terzo gol che poteva chiudere la gara mentre l’ingresso dei titolari ha paradossalmente “ammorbidito” il Napoli che all’87° si è distratto per la seconda volta in difesa per il 2-2. Nei supplementari è mancata la zampata giusta anche di poco con Osimhen nel finale e con la Cremonese in 10 che ha resistito con grinta e determinazione.
A Mediaset l’allenatore Luciano Spalletti ha così ricostruito la gara: “Siamo dispiaciuti, c’è tanta delusione. Noi dobbiamo sempre passare dalla gestione della partita, della palla, e non siamo stati così bravi come lo si è di solito. Ma poi la partita era in completa sicurezza perché loro, a parte qualche pallata sugli attaccanti, non riuscivano a far tanto. Abbiamo subito gol in una situazione in cui abbiamo perso due palle in uscita. Poi abbiamo preso due gol, sprecando diverse occasioni, ma purtroppo funziona così. Quando metti in discussione una partita che era in gestione poi diventa complicato”.
Per quanto riguarda la conduzione della terna arbitrale ci sono stati momenti in cui la partita era diventata fallosa e serviva un cartellino rosso un po’ prima. Mentre su gol di Juan Jesus la valutazione è giusta perché Simeone affronta il portiere ma senza ostacolarlo e in regolare contrasto di gioco.
Archiviata una competizione in cui il Napoli colleziona trofei da 10 anni (vinta in 3 edizioni: 2012, 2014 e 2020) ora testa all’ultima di andata a Salerno: blindare vantaggio, arrivare a 50 punti e consolidare il primo posto per un girone di ritorno in cui bisogna fare la storia