“Rimangono tuttavia numerose le criticità cittadine legate alla mobilità, a partire dalla manutenzione straordinaria della funicolare di Montesanto, prevista per il 2024, a quella degli ascensori di alcune stazioni della metropolitana, che devono essere affrontate con efficacia e rapidità”.
A dirlo è il presidente della Commissione Trasporti del Comune di Napoli Nino Simeone durante la riunione per discutere della manutenzione straordinaria della funicolare di Chiaia, chiusa dallo scorso ottobre.
“La situazione che si è venuta a creare – ha spiegato l’assessore comunale Cosenza – è il frutto di anni di ritardi e di errori di progettazione. Il progetto originale infatti non aveva le risorse economiche sufficienti a realizzare gli interventi e per questo motivo le gare bandite negli ultimi anni sono andate deserte o non hanno avuto successo. L’amministrazione si è quindi mossa in due direzioni: da un lato, raccogliendo ulteriori fondi, spostando sull’intervento sulla funicolare i mutui in essere con BEI (Banca Europea d’Investimenti) per l’acquisto dei treni della metropolitana linea 1, che sono stati finanziati con i fondi per lo sviluppo; dall’altro, dividendo la gara in due lotti, uno per le opere civili meno urgenti, l’altro per le opere elettromeccaniche, necessarie alla riapertura dell’impianto. Per quest’ultimo lotto, ANM ha ricevuto la certificazione della bontà tecnica e finanziaria del nuovo progetto, che ammonta a circa 9 milioni, da ISARAIL società accreditata presso ANSFISA (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali), a garanzia dell’appetibilità della gara per le società specializzate in questo tipo di interventi”.
“Per quanto riguarda i tempi, la riapertura della funicolare di Chiaia – annuncia Cosenza – è prevista, al netto di ritardi procedurali al momento non previdibili, nella primavera del 2024. Rispetto invece ai disagi per l’utenza, si sta cercando di ridurli al minimo, puntando sulle navette su gomma e sulla funicolare Centrale”.
Per Antonio Bassolino (Misto) ҏ molto grave che si sia accumulato un ritardo di oltre cinque anni rispetto al cronoprogramma originario. In attesa della riapertura, bisogna rinforzare il trasporto pubblico, specialmente su corso Vittorio Emanuele, coinvolgendo anche i tassisti, e trovare soluzioni adeguate a diminuire i disagi dei cittadini. Necessario infine calendarizzare un consiglio comunale tematico sul diritto alla mobilitӈ.
Gennaro Acampora (PD) ha chiesto “massima trasparenza e aggiornamenti costanti sullo stato di avanzamento dei lavori”. Annamaria Maisto (Noi Azzurri Napoli Viva) ha voluto sottolineare “le responsabilità della passata amministrazione nei ritardi accomulati”.