Giuseppe Manzo – Una serpetina da centrocampo alla linea dell’area di rigore di Kvaradona. Un bolide da posizione impossibile Re Victor. Nel primo tempo i due gioielli splendenti fanno capire al Sassuolo che stasera non c’era partita. Al Mapei Stadium si gioca in casa con 10mila napoletani e una manciata di emiliani.
Gli azzurri la sbloccano dopo 12 minuti con Kvara che decide di sbrigare questa pratica. Scavetto nel cerchio di centrocampo, dribbling a velocità supersonica e finta ubriacante prima di piazzarla nell’angolino con Consigli in bambola. Un gol da top player, l’ennesimo, e ha solo 22 anni.
Poi un il Sassuolo reagisce con un palo di Laurientè, il più pericoloso degli emiliani e anche il Napoli colpisce un legno con Osimhen. Il nigeriano poi decide di far da sè come a Roma: tra due difensori, quasi sul fondo e mazzata sul primo palo con il portiere in panne.
I neroverdi segnano con Laurientè ma è in fuorigioco e il Var annulla. Nella ripresa è quasi accademia con Osimhen che sta per realizzare il terzo ma Consigli ha la soddisfazione di fare una parata. Nel finale tra il valzer di sostituzioni c’è qualch fallo di troppo e Dionisi fa uscire i più nervosi tra i suoi.
All’ultimo minuto segna anche il Cholito ma il Var annulla l’ennesima rete dell’argentino che appena subentrato la mette dentro: serviranno altri gol che Giovanni Simeone dovrà tenere in canna tra campionato e Champions. I punti sono 62, mancano 15 partite e i punti, al momento sono 18 o torneranno ad essere 15 di distanza. Abbiamo un sogno nel cuore.
Sud Reporter 