Ultim’ora: scontri a Napoli tra disoccupati e forze dell’ordine poco fa fuori la prefettura. Alcuni attivisti sono stati arrestati e ora c’è un presidio fuori la Questura. I disoccupati denunciano cariche e persone che hanno riportato ematomi con ricorso alle cure ospedaliere.
Dopo la giornata di ieri con blocchi stradali e l’occupazione della sede del Pd in via Santa Brigida il Movimento di lotta 7 Novembre e il Cantiere 167 Scampia sono tornati a manifestare: i movimenti rivendicano gli impegni presi dalle istituzioni ma da settimane non ci sono più interlocuzioni istituzionali, soprattutto con l’Amministrazione comunale.
La ricostruzione dei Movimenti
“Oggi c’era un incontro in Prefettura con il Viceprefetto, l’Assessore al Comune di Napoli e tecnici – scrivono in una nota il 7 Novembre e Cantiere 167 – che doveva stabilire la partenza della formazione per i disoccupati e disoccupate di lunga durata appartenenti alle platee storiche per le quali da oltre 9 anni e soprattutto nell’ultimo anno e mezzo in centinaia di incontri, tavoli si erano individuate soluzioni fino addirittura far partire la formazione per un primo pezzo della platea”.
“Invece nell’incontro addirittura Prefettura e Comune di Napoli l’ennesimo incontro non solo insoddisfacente ma addirittura hanno messo in discussione quello fino ad ora da loro stessi assunto come impegno. I disoccupati volevano raggiungere il Consiglio Comunale, comunicato anche alle forze dell’ordine per chiedere incontri ai capigruppi. La violenza della polizia contro donne e uomini, tra manganellate, feriti, facce aperte si sono sommate anche ad un arresto”, continua la nota.
“Spiegheremo tutta la complessa vicenda domani mattina alle 10 in via Verdi. Chiediamo la solidarietà totale di tutti e tutte e la presenza domani in piazza”, conclude la nota.