Giuseppe Manzo – Come in un bel film che lascia senza parole. Giacomino Raspadori, al 93°, vede scendere quel cross e di sinistra al volo mette la palla in rete. Stadium ammutolito, Napoli impazzisce di gioia perché ora lo scudetto è a un passo già domenica prossima. Carmine Martino si commuove durante la radiocronaca e sono le stesse lacrime di felicità di migliaia tifosi napoletani.
I bianconeri le hanno provate tutte per difendersi, compresi gli schiaffi come quello di Gatti a Kvara che incomprensibilmente il Var non rileva. Il dominio di gioco e di campo è stato totale ma sempre con quella poca lucidità dovuta alla stanchezza di una stagione fantastica.
I ragazzi meritavano questo finale dopo che nella ripresa la Juve a stento ha superato la metà campo e solo l’imprecisione ha evitato il vantaggio degli azzurri. Poi quel gol irregolare di Di Maria dopo il fallo di Milik e i tentativi soliti di Cuadrado che si tuffa a terra.
Elmas ha fatto la differenza. Entrato al posto di Lozano riesce a essere pericoloso più volte sulla destra e nell’ultima sgroppata serve al bacio proprio lui, Jack con la maglia 81: dopo infortuni e sofferenza questo talento italiano meritava la sua serata. Il tiro al volo è da killer. Come 5 anni fa è vittoria all’ultimo respirto ma questa volta il Napoli è primo con 17 punti di vantaggio e manca l’ultimo soffio.
Punti 78, sabato bisogna battere la Salernitana e poi domenica tutti a vedere Inter-Lazio per capire se alle 14.30 del 30 può esplodere la festa. Manca davvero poco. Abbiamo un sogno nel cuore.