A Napoli il corteo del 25 Aprile prende di mira i sindacati confederali. Davanti la vecchia sede della Cgil in via Torino attivisti, disoccupati e lavoratori dei movimenti e dei sindacati di base hanno affisso uno striscione proprio sul simbolo: “in Francia leoni e in Italia servi dei padroni. LIberiamo dai sindacati venduti”.
I movimenti guardano già al I Maggio e rilanciano l’appuntamento di Piazza del Gesù: “Come in Francia pure qua. Su i salari, giù le armi”.
“La resistenza è cosa seria e non retorica commemorativa. Il nostro 25 aprile è l’opposto del loro, di quello della borghesia – scrivono in una nota i movimenti dei disoccupati – E’ quello di tutti coloro che hanno lottato per abbattere non solo il fascismo, ma anche il sistema che lo ha partorito. Noi non possiamo che rigettare il clima di ‘concordia sociale’ per continuare la lotta di classe. Per noi non c’è liberazione senza liberazione dallo sfruttamento, da un sistema che produce guerra, inquinamento e miseria”.
La manifestazione ha visto sfilare in piazza alcune centinaia di persone con associazioni, centri sociali, reti antirazziste e in solidarietà con il popolo palestinese.