G. M. – Dopo il tira e molla della scorsa settimana con lo slittamento di Napoli-Salernitana si è punto e a capo. Ieri i napoletani hanno fatto “funzionare” il piano sicurezza: zero auto e scooter, tutti fermi prima dei varchi e tutti a piedi. Festeggaimenti prima e anche dopo nella totale civiltà, a parte due o tre episodi fisiologici quando si muove una massa di persone.
Qualcosa è andato storto invece sui trasporti. Metro ferme, gente a piedi e anche pochi bus in giro nella zona pedonale. A questo punto prefetto, sindaco e questore devono affrontare un nuovo dilemma: che si fa giovedì? O addirittura mercoledì sera?
Il Napoli potrebbe vincere già prima di Udine se la Lazio non vince contro il Sassuolo. Oppure con la vittoria dei biancocelesti basterà un pareggio in Friuli. Questa è un giorno feriale, è di sera ma la notte di Capodichino dimostra come a Napoli fa poca differenza.
Ci sarà, ovviamente, il sollievo di meno turisti in giro ed eventi in città. Magari servirà una presenza discreta senza troppi varchi o un maxischermo non solo per Udinese-Napoli ma già per Lazio-Sassuolo. Magari serve un piano di prevenzione discreto di fronte a una spontanea festa popolare. E magari il sindaco Manfredi potrebbe pure esporre una bandiera a Palazzo San Giacomo dopo che il consolato Usa lo ha scavalcato in termine di tifo. Certo, l’ex Rettore è juventino ma è pur sindaco di Napoli.